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La legge di Bilancio 2024 prevede l’estensione del regime PEX anche ai soggetti UE privi di una stabile organizzazione in Italia

L’art. 1 co. 59 della Legge n. 213 del 30 dicembre 2023 (Legge di Bilancio 2024) introduce all’art. 68 del D.P.R. n. 917/1986 (TUIR) il comma 2-bis prevedendo l’estensione della disciplina della participation exemption anche alle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate, aventi i medesimi requisiti valevoli per i soggetti residenti, effettuate da società ed enti commerciali non residenti (i) privi di stabile organizzazione in Italia (ii) residenti in uno Stato UE o SEE che consente un adeguato scambio di informazioni e (iii) soggetti ad un’imposta sul reddito delle società.

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Confermata, anche in secondo grado di giudizio, la detraibilità dell’IVA assolta sui transaction cost sostenuti da una SPV nell’ambito di un’operazione di MLBO

Con la sentenza n. 3755, depositata il 20 dicembre 2023, la Corte di Giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia ha confermato la decisione assunta dal giudice di prime cure (sentenza n. 3361 depositata il 5 dicembre 2022) in merito alla detraibilità dell’IVA assolta da una Special Purpose Vehicle (SPV) sui transaction costs (spese notarili, consulenze, due diligence, ecc.) sostenuti in occasione di un’operazioni di Merger Leveraged Buy-Out (MLBO).

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E’ stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 14 novembre 2024 la legge 166/2024 di conversione del DL 131/2024 (c.d. Decreto Salva infrazioni UE) che reca disposizioni per la chiusura di una serie di procedure d'infrazione con l'Unione europea, tra cui quella che riguarda il regima Iva del distacco di personale.
L'Agenzia delle Entrate, con la pubblicazione della circolare n. 20/E del 4 novembre, illustra gli effetti delle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 209 del 2023 (Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale) in relazione alla residenza fiscale di persone fisiche, società ed enti, che sono operative a partire dal 2024.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 200 dell’11 Ottobre 2024, ha ritenuto elusiva una serie di operazioni straordinarie composta da due conferimenti in neutralità indotta (ai sensi dell'art. 177 co. 2 e 2-bis del TUIR) e da una fusione.
Il 30 Settembre 2024, in attuazione dell’art. 38-bis comma 2 del DPR 600/73, è stato pubblicato il provvedimento n. 372380 dell’Agenzia delle Entrate, con cui sono state chiarite le modalità di sottoscrizione dei processi verbali di constatazione emessi al termine delle attività amministrative di controllo fiscale dal personale dell'Agenzia delle entrate.
Con l’introduzione del D.Lgs. 108/2024 - Gazzetta Ufficiale n. 182 del 5 agosto 2024, sono state apportate delle modifiche al D.Lgs. 128/2015 integrando la disciplina del regime di adempimento collaborativo (c.d. cooperative compliance - già oggetto in un precedente intervento - 15 luglio 2024). 
Il D.Lgs. n.13 del 12 Febbraio del 2024, al fine di rafforzare gli istituti di cooperative compliance, ha introdotto l’istituto del Concordato Preventivo Biennale (CPB) mediante il quale, previo accordo tra l’Agenzia delle Entrate e il singolo contribuente, quest’ultimo potrà determinare, per un biennio, il reddito derivante dall'esercizio d'impresa o dall'esercizio di arti e professioni rilevante ai fini delle imposte sui redditi e IRAP. Il nuovo istituto non ha effetti, invece, sulla disciplina IVA.
Il decreto legislativo n. 128/2015 ha introdotto nell’ordinamento un regime di adempimento collaborativo (c.d. cooperative compliance) al fine di promuovere forme di comunicazione e di cooperazione rafforzate tra l’Agenzia delle Entrate ed i contribuenti dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.
Articolo pubblicato venerdì 12/07/2024 sul quotidiano Domani.
Il Consiglio dei Ministri riunitosi in data 24 Maggio 2024 ha approvato in via definitiva il testo del decreto attuativo delle delega fiscale recante la riforma del sistema sanzionatorio.
La Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio con la sentenza n. 2403/17/2024, applicando immediatamente le conclusioni della Corte di Giustizia Europea nella causa C-341/22 del 7 marzo scorso, ha riconosciuto il diritto al rimborso IVA di una società in perdita sistematica, disapplicando l’art. 30 della Legge 724/1994.

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