BLOG

Il regime di adempimento collaborativo

Il decreto legislativo n. 128/2015 ha introdotto nell’ordinamento un regime di adempimento collaborativo (c.d. cooperative compliance) al fine di promuovere forme di comunicazione e di cooperazione rafforzate tra l’Agenzia delle Entrate ed i contribuenti dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.

Leggi Tutto »
L'Agenzia delle Entrate, con la pubblicazione della circolare n. 20/E del 4 novembre, illustra gli effetti delle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 209 del 2023 (Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale) in relazione alla residenza fiscale di persone fisiche, società ed enti, che sono operative a partire dal 2024.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 200 dell’11 Ottobre 2024, ha ritenuto elusiva una serie di operazioni straordinarie composta da due conferimenti in neutralità indotta (ai sensi dell'art. 177 co. 2 e 2-bis del TUIR) e da una fusione.
Il 30 Settembre 2024, in attuazione dell’art. 38-bis comma 2 del DPR 600/73, è stato pubblicato il provvedimento n. 372380 dell’Agenzia delle Entrate, con cui sono state chiarite le modalità di sottoscrizione dei processi verbali di constatazione emessi al termine delle attività amministrative di controllo fiscale dal personale dell'Agenzia delle entrate.
Con l’introduzione del D.Lgs. 108/2024 - Gazzetta Ufficiale n. 182 del 5 agosto 2024, sono state apportate delle modifiche al D.Lgs. 128/2015 integrando la disciplina del regime di adempimento collaborativo (c.d. cooperative compliance - già oggetto in un precedente intervento - 15 luglio 2024). 
Il D.Lgs. n.13 del 12 Febbraio del 2024, al fine di rafforzare gli istituti di cooperative compliance, ha introdotto l’istituto del Concordato Preventivo Biennale (CPB) mediante il quale, previo accordo tra l’Agenzia delle Entrate e il singolo contribuente, quest’ultimo potrà determinare, per un biennio, il reddito derivante dall'esercizio d'impresa o dall'esercizio di arti e professioni rilevante ai fini delle imposte sui redditi e IRAP. Il nuovo istituto non ha effetti, invece, sulla disciplina IVA.
Il decreto legislativo n. 128/2015 ha introdotto nell’ordinamento un regime di adempimento collaborativo (c.d. cooperative compliance) al fine di promuovere forme di comunicazione e di cooperazione rafforzate tra l’Agenzia delle Entrate ed i contribuenti dotati di un sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale.
Articolo pubblicato venerdì 12/07/2024 sul quotidiano Domani.
Il Consiglio dei Ministri riunitosi in data 24 Maggio 2024 ha approvato in via definitiva il testo del decreto attuativo delle delega fiscale recante la riforma del sistema sanzionatorio.
La Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio con la sentenza n. 2403/17/2024, applicando immediatamente le conclusioni della Corte di Giustizia Europea nella causa C-341/22 del 7 marzo scorso, ha riconosciuto il diritto al rimborso IVA di una società in perdita sistematica, disapplicando l’art. 30 della Legge 724/1994.
Come già trattato in un precedente intervento (ndr 5 marzo 2024), con l’introduzione dell’articolo 2506.1 nel Codice Civile, è stata inserita nel nostro ordinamento una nuova forma di scissione societaria parziale denominata scissione mediante scorporo, attraverso la quale la società scissa assegna parte del suo patrimonio a una o più società di nuova costituzione (ovvero anche a beneficio di società preesistenti, come disposto dalla Massima n. 209 del 7 novembre 2023 del Consiglio notarile di Milano) ricevendo in cambio azioni o quote della medesima.

articoli recenti