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Tassazione del Long-Term Cash Bonus in regime di mobilità internazionale: chiarimenti dall’AdE

Con la Risposta n. 81/2025, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato un caso di tassazione internazionale legato alla corresponsione di un Long-Term Cash Bonus a un dipendente rientrato in Italia, chiarendo che la tassazione deve avvenire nello Stato in cui è stata svolta l’attività lavorativa durante il vesting period, a prescindere dalla residenza fiscale del beneficiario al momento dell’incasso.

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La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) ha introdotto, per il solo periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31.12.2024, un'importante agevolazione fiscale: l’applicazione di un'aliquota IRES ridotta al 20% (anziché il 24%) per le società di capitali al ricorrere di determinati requisiti.
Con la Risposta n. 81/2025, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato un caso di tassazione internazionale legato alla corresponsione di un Long-Term Cash Bonus a un dipendente rientrato in Italia, chiarendo che la tassazione deve avvenire nello Stato in cui è stata svolta l’attività lavorativa durante il vesting period, a prescindere dalla residenza fiscale del beneficiario al momento dell’incasso.
"Le imprese italiane quotate e non, di grandi e medie dimensioni, sono sempre più portate ad aderire al cosiddetto regime di adempimento collaborativo («Cooperative Compliance», decreto legislativo 128/2015), per gestire in modo proattivo il rapporto con il Fisco."
La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024), al comma 30, ha istituito un regime permanente per la rivalutazione del costo fiscale delle partecipazioni (sia quotate che non quotate) e dei terreni (agricoli e edificabili), consolidando un istituto oggetto di numerose proroghe nel passato.
E’ stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 14 novembre 2024 la legge 166/2024 di conversione del DL 131/2024 (c.d. Decreto Salva infrazioni UE) che reca disposizioni per la chiusura di una serie di procedure d'infrazione con l'Unione europea, tra cui quella che riguarda il regima Iva del distacco di personale.
L'Agenzia delle Entrate, con la pubblicazione della circolare n. 20/E del 4 novembre, illustra gli effetti delle modifiche introdotte dal Decreto Legislativo 209 del 2023 (Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale) in relazione alla residenza fiscale di persone fisiche, società ed enti, che sono operative a partire dal 2024.
L’Agenzia delle Entrate, con la risposta a interpello n. 200 dell’11 Ottobre 2024, ha ritenuto elusiva una serie di operazioni straordinarie composta da due conferimenti in neutralità indotta (ai sensi dell'art. 177 co. 2 e 2-bis del TUIR) e da una fusione.
Il 30 Settembre 2024, in attuazione dell’art. 38-bis comma 2 del DPR 600/73, è stato pubblicato il provvedimento n. 372380 dell’Agenzia delle Entrate, con cui sono state chiarite le modalità di sottoscrizione dei processi verbali di constatazione emessi al termine delle attività amministrative di controllo fiscale dal personale dell'Agenzia delle entrate.
Con l’introduzione del D.Lgs. 108/2024 - Gazzetta Ufficiale n. 182 del 5 agosto 2024, sono state apportate delle modifiche al D.Lgs. 128/2015 integrando la disciplina del regime di adempimento collaborativo (c.d. cooperative compliance - già oggetto in un precedente intervento - 15 luglio 2024). 

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